Trenzano Jazz Festival
Sabato 3 luglio 2004
Centro Sportivo Comunale di Trenzano (BS)  Ore 21.30

BOBBY WATSON & ORGAN GROOVES
Bobby Watson, sax alto
Vito di Modugno , organ hammond b3
Pietro Condorelli , guitar
Salvatore Tranchini , drums

La struggente poesia del sax di Bobby Watson
Il musicista americano ha chiuso alla grande Trenzano Jazz

Rosario Rampulla - Il Giornale di Brescia

Uno spettacolo straordinario, impossibile definirlo altrimenti. Il sassofonista Bobby Watson ha chiuso la quinta edizione di Trenzano Jazz Festival, regalando uno dei concerti emotivamente più coinvolgenti che si siano visti nella nostra provincia negli ultimi anni. Accompagnato da una band eccellente, Watson ha suonato in maniera superba, dando l'impressione di essere uno degli ultimi depositari del verbo del jazz, inteso nella sua forma più tradizionale ed anche più amata dal pubblico. La prima parte del set, dedicata dal quartetto ad alcuni standards, è iniziata con due classici dal repertorio di Charlie Parker. Dopo l'incipit di Yardbird Suite, trattata con inusitata morbidezza, la band è scivolata nella dolce Softly as in a morning sunrise. Watson, di Kansas City proprio come Parker, ha mandato in visibilio la platea, improvvisando in assoluta decontrazione, ed avventurandosi lungo i sentieri di una musicalità di rara bellezza, dove ogni singolo chorus è apparso una pennellata ricca di poesia, diretta filiazione da una tavolozza cromatico-musicale di struggente intensità. Assolo dopo assolo, il sassofonista sembrava librarsi nell'aria, tanto leggero e delicato appariva il suo sound. Relegato, si fa per dire, a sideman di lusso, Vito Di Modugno ha sorpreso per la misurata incisività dei suoi interventi all'Hammond, garantendo alla band il sustain necessario. Altrettanto efficace si è rivelato il drumming di Salvatore Tranchini, batterista sofisticato e scevro da qualsiasi protagonismo, mentre Pietro Condorelli ha suonato magnificamente, sprigionando dalla sua chitarra una suadente cascata di note. Dopo gli standards, il gruppo ha interpretato alcuni brani firmati da Watson. L'attacco da brividi di Love Remains è stato strepitoso, mentre le inconfondibili note di Appointment in Milano hanno chiuso trionfalmente una serata che ha confermato come Trenzano Jazz Festival sia sempre di più «on the right way of jazz».


Bobby Watson


S. Tranchini, P. Condorelli (di spalle), S. Veschi, V. Di Modugno (di spalle)


Bobby Watson


G. Bordogna, P. Condorelli, V. Di Modugno, F. Chiarini, S. Tranchini, S. Veschi, B. Watson


V. Di Modugno, S. Tranchini


V. Di Modugno, P. Condorelli, B. Watson, S. Tranchini